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01/08/2005 Presentato annuario dei dati ambientali 2004 dell'Apat
E' stato presentato
a Roma dal Sottosegretario all'Ambiente on.le Roberto Tortoli, l'annuario
dei dati ambientali edizione 2004, elaborato dall'Apat in collaborazione
con le Agenzie regionali e Province autonome e con il contributo degli
Enti di ricerca. Da una sintesi della situazione che risulta dall'interpretazione
dei dati ambientali elaborati dall'Apat nel corso del 2004 permane attivo
il miglioramento per le zone a protezione speciale (aree protette, parchi
nazionali, regionali ecc.). Idem per la superficie forestale italiana
che continua ad estendere la sua superficie; mentre gli incendi boschivi
concedono una tregua che li vede in diminuzione.
Lo stato ecologico dei corsi d'acqua e dei laghi consente un giudizio
complessivamente buono; soddisfacente anche lo stato di trofia delle acque
marino costiere.
Le condizioni del suolo del nostro territorio ci dicono che per 2/3 esso
è soggetto a rischio di erosione. Sul fronte della desertificazione
vi è un aumento del rischio con una rilevante accentuazione della
preoccupazione che riguarda le regioni meridionali ed alcune delle aree
costiere. Non facile determinare le conclusioni su fenomeni calamitosi,
essendo ancora in corso di rilevamento i dati di alcune regioni. Le stime
già note evidenziano che nel corso del 2003 circa 15.000 km2 di
territorio italiano sono stati colpiti da eventi alluvionali che hanno
coinvolto circa 319.900 persone. Le constatazioni effettuate dall'Apat
circa il numero delle frane ci danno una cifra pari a 383.831. Fino al
mese di marzo 2004 gli interventi urgenti finanziati sono stati 1.272.
Lo stato e il trend che riguarda i cambiamenti climatici fa osservare
un generale allontanamento dagli obiettivi ambientali prefissi in relazione
alle emissioni di gas serra. Trend positivo si registra invece per le
sostanze acidificanti quali: ossidi di zolfo e di azoto e ammoniaca. Tale
miglioramento è evidenziato soprattutto nel settore energetico
e in quello dei trasporti.
Purtroppo si osserva invece un incremento del numero di giorni in cui
si è assistito al superamento dei livelli di Ozono O3, evidente
conseguenza di peculiarità meteoclimatiche registrate nell'estate
2003. L'incremento delle certificazioni ambientali Emas ed Ecolabel denotano
l'evoluzione dei programmi di prevenzione e miglioramento ambientale.
Ad oggi l'Emas (Emas in Italia è presente dal 1997) ha segnato
una progressione notevole evidenziando in tal modo la sensibilità
ambientale del settore produttivo, passando dall'unica registrazione a
fine 97' alle 214 registrazioni nel 2004. Attualmente le registrazioni
Emas sono pari a 345.
Stesso trend per il numero di licenze rilasciate Ecolabel, lo strumento
in linea con gli enunciati della sostenibilità ambientale della
produzione. Dal 1998 al 2004 sono state rilasciate 50 licenze Ecolabel
per un totale di 1042 prodotti. L'Italia è il Paese europeo con
il maggior numero di licenze.
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